Francesco Ruffini fu un giurista e uomo politico (Lessolo 1863 - Torino 1934).
Nominato senatore del Regno d'Italia nel 1914. Socio di numerosi collegi accademici, fra i quali i Lincei e l'Istituto lombardo di scienze e lettere; presidente dell'Accademia delle Scienze di Torino dal 1918 al 1922 e Rettore dell’ateneo torinese dal 1910 al 1913. Nel 1925 firmò il Manifesto degli intellettuali antifascisti, redatto da Benedetto Croce; rifiutatosi di giurare fedeltà al regime fascista, nel 1931 fu dimesso dalla cattedra.
Nel campo scientifico può considerarsi il restauratore dello studio del diritto canonico in Italia e il giurista che maggiormente collaborò, insieme con Francesco Scaduto, alla prima elaborazione del diritto ecclesiastico italiano.
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